Italia prima in Europa per numero di violazioni alla privacy sanzionate

Nel 2019 circa trenta violazioni con irrogazione di sanzioni sono state rilevate dall'Autorità Garante della protezione dei dati personali nazionale, dato che porta l'Italia al primo posto nella classifica del GDPR nell'intera Unione Europea.

Le violazioni sanzionate riguardano tutte le categorie dei comportamenti scorretti previste dal Regolamento UE 2016/679 e ovviamente il loro numero è molto più basso di quelle riscontrate ma ancora non sanzionate, che arriva a quasi ottocento. Queste variano dalla classica violazione dei dati (data breach) che comunque per numero occupa il fondo della classifica, passando da comportamenti in violazione dei diritti degli interessati, fino alle insufficienti misure di sicurezza e addirittura al trattamento illecito dei dati che ne costituisce il numero maggiore.

Le sanzioni ammontano a oltre quattro milioni di euro, cifra che dovrebbe superare gli undici milioni di euro tenendo conto delle pratiche ancora non definite. Numeri importanti ma ancora molto limitati rispetto all'ICO britannico che, seppur con meno casi segnalati, ha proceduto comminare delle vere e proprie maxi multe e rappresenta il più severo controllore a livello continentale con oltre trecento milioni di euro di sanzioni.

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